Storia

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Il Park Tennis Club Genova fu fondato nel 1929, col nome di ‘Tennis Albaro’. In seguito la denominazione muta in D.I.M.M. – Dopolavoro Interaziendale Marina Mercantile -operando comunque quale club privato aperto.

All’epoca la struttura contava:

⁃             Sede, con bar e spogliatoi concentrati nello spazio dell’attuale bar-ristorante.

⁃             5 campi da tennis in terra battuta che corrispondono agli attuali campi 3-4-5-6-8.

⁃             1 campo da pallacanestro corrispondente all’attuale campo 7.

⁃             1 pista di pattinaggio artistico a rotelle costituita dall’area attualmente occupata dalla segreteria, spogliatoi e sala polivalente.

⁃             Accanto alla pista di pattinaggio, una piccola veranda ospitava l’orchestra durante le feste danzanti

⁃             I campi da bocce (una decina) e relativi spogliatoi occupavano lo spazio dell’odierno campo 9 e del parcheggio asfaltato.

⁃             Gli spogliatoi tennis maschili e femminili, invece, si trovavano dove oggi sono collocati il ristorante e l’area della cucina.

⁃             Lo spazio attuale della veranda all’aperto (con le tende) era allora un grande prato verde contornato da filari di palme, profumato da un roseto e da piante di oleandri; in quegli anni il numero delle auto in circolazione non richiedeva di adibire alcuno spazio ad area parcheggio.

 

Verso la fine del 1941, l’imminenza della Seconda Guerra Mondiale costrinse il circolo ad  interrompere gradualmente l’attività tennistica. Nell’ottobre del 1942, durante un bombardamento aereo, un’ordigno colpì gli spalti dell’attuale campo 4 danneggiando fortemente la sede, al punto che, il club venne praticamente abbandonato e lasciato alla mercé di chi ne approfittò per sottrarre la carbonella dei campi e gli alberi per utilizzarli per il riscaldamento.
Agli inizi del dopoguerra vennero subito intrapresi i lavori per la ricostruzione. Con l’apporto del Maestro Franco Gori si ripristinarono gli attuali campi 3 e 4 e nello stesso periodo un gruppo di ex soci della IANUA (Genova Quarto), tra i quali i fratelli De Maria, Caneva e Mangerova (oggi considerati Soci fondatori) diedero vita l’odierno PARK TENNIS CLUB.
In quegli anni l’intervento dell’ Avv. Bonavera, quale liquidatore dell’attività dopolavoristica, favorì il passaggio dell’area al Park Tennis. La proprietà del terreno, al principio in capo alla famiglia Drovandi, fu trasferita a titolo di successione ereditaria al dottor Maurizio Bensa. I lavori di ripristino proseguirono negli anni successivi , rendendo pienamente agibili tutti gli altri campi da tennis; mentre lo spazio inizialmente adibito per i campi da bocce venne adattato alle esigenze di “zona parcheggio” ricavando, inoltre, un campo da tennis in fondo sintetico, utilizzato anche come campo da calcetto. Furono costruiti nuovi spogliatoi nell’area della pista di pattinaggio e per la prima volta si dotarono di illuminazione notturna i campi 3 e 4.
In quegli anni cinquanta, il neo Park Tennis Club avviò l’attività agonistica a squadre, ottenendo fin da subito ottimi risultati: nel 1951 venne vinta la Coppa Croce – corrispondente all’attuale Campionato di serie B maschile – con l’apporto, fra gli altri, del compianto Bitty Bergamo.
I frutti del lavoro e dell’impegno dei primi Soci fondatori e di coloro che fin da subito credettero nel progetto Park Tennis Club, portarono ad un costante aumento del numero dei soci e delle domande di iscrizione; agli inizi degli anni sessanta il circolo contava circa 400 soci.

Il 1962 fu anno cruciale per le sorti del Park; con la morte dell’ultima Drovandi, la proprietà del terreno venne trasferita all’erede Bensa, il quale coltivava altri progetti nella destinazione del fondo. Ebbe inizio un lungo periodo di incertezza sul futuro del club; vennero presentati anche progetti di trasferimento presso Villa Quartara, con fermezza criticati dalla maggioranza dei Soci, che preferivano rimanere sul posto.
Fu anche grazie ai buoni uffici dell’allora Presidente Blondet che i rapporti con la proprietà Bensa migliorarono ed il terreno venne dichiarato area vincolata risolvendo così le precedenti preoccupazioni.
La perdurante impossibilità di migliorare le attrezzature a causa dei vincoli del piano regolatore, portò ad avere una Sede esterna (Villa Cappellini) per le attività ricreative ed il servizio ristorante, ubicato in Via Della Sirena.

Nel 1971 venne ristrutturata l’attuale sede bassa, realizzando inoltre, il bar-ristorante e la sala polivalente. La ristrettezza delle aree coperte e l’accresciuto numero dei soci, posero ai dirigenti la necessità di un ampliamento; obiettivo di cui si fece carico al meglio il Consiglio dell’epoca, presieduto da Alberto Cavallo. Dapprima fu stipulato contratto di locazione con il proprietario dell’area dei campi 1 e 2 e dell’annessa casetta colonica, che nel 1981 venne ristrutturata, trasformandola nelle attuali sale adibite al gioco delle carte.
Fu sempre l’ operato del Presidente Cavallo che permise nel 1986 all’acquisto di tutta l’area, intestando la proprietà alla Park Tennis Club, Società Cooperativa a Responsabilità Limitata.
Sotto la presidenza di Edgardo Loewy vennero effettuati incisivi lavori di rinnovamento della Sede Sociale, che produssero interventi su tutti i fabbricati utili a migliorare la qualità dei servizi del circolo, che vene dotato di una palestra moderna e fornita. Nel corso del mandato del Presidente Carlo Massimo Brandi (2000/03), il Park Tennis Club nel costante intento di fornire un elevato grado di qualità dei suoi servizi, e soddisfare le richieste dei propri Soci, prende in locazione nuovi terreni, ampliando l’area verde dove si trovano attualmente la piscina, il solarium e il green di pratica golf.

Nel 2003, in un momento caratterizzato da una forte riduzione del numero dei Soci,  viene eletto Presidente Filippo Ceppellini e il Park vive una nuova svolta gestionale segnata da numerose innovazioni, sia nelle strutture che nella distribuzione degli spazi.
Viene dedicata grande attenzione alla ricerca di sponsor e sono raccolte importanti risorse poi destinate a interventi di restyling dell’intera Club House e della casetta per il gioco delle carte, con opere strutturali, nuovi arredi e un’inedita suddivisione degli spazi; rifatta la pavimentazione esterna del Club, ecco nuove strutture per il ristorante all’aperto e per la zona platani e pure una nuova piscina; furono inoltre aperte aree per il gioco del biliardo, una sala video e una dedicata ai giochi dei bambini.
Il Presidente Ceppellini ha portato avanti con determinazione, durante i suoi anni di mandato, le pratiche per la prima  copertura con pallone pressostatico dei campi  e per la tensostruttura adiacente alla zona platani ottenendo le autorizzazioni necessarie al termine di un lungo  iter comunale.
Da un punto di vista sportivo vengono gettate le basi per quello che rappresenterà il miglior vivaio del Park, tesserando per il nostro Club Alessandro Giannessi, Gianluca Mager, Pietro Ansaldo e Tommaso Sanna oltre al danese Frederik Nielsen, alcuni anni dopo vincitore in doppio del torneo di Wimbledon.
Inoltre il Park viene coinvolto nell’organizzazione di due grandi iniziative per la comunità tennistica genovese: il torneo del circuito professionistico Atp di Valletta Cambiaso, nato nel 2003, e la Coppa Davis del 2009, che ha portato a Genova e sui campi del circolo Roger Federer e Stan Wawrinka.
Sotto la sua Presidenza è stato raggiunto il numero massimo di Soci superando  per la prima volta la quota dei 1.000 iscritti.

Nel 2009 la Presidenza del Club passa a Mauro Iguera che, seguendo  l’operato di Filippo Ceppellini, porta avanti le opere di miglioria e dota i campi 5 e 7 di palloni pressostatici; il campo in erba sintetica viene rifatto e nasce una piccola pista di atletica .
Agonisticamente parlando, i ragazzi del Park nel 2011 centrano la storica promozione in Serie A1 Maschile, arrivando poi nel 2012 a raggiungere i Quarti di Finale nella massima serie. Sotto la sua Presidenza nel 2013 firmano per il Park giocatori di livello internazionale quali Fabio Fognini, Andreas Seppi, Pablo Andújar e Gianuca Naso, che  per due anni consecutivi centrano la qualificazione alla Semifinale, portando il Club alla consacrazione agonistica in campo nazionale.

Nel 2015 viene eletto Presidente del Club Vittorio Malacalza che, dopo due mesi, a seguito della sua discesa in campo come maggior azionista di Banca Carige, per incompatibilità, rassegna le sue dimissioni.

A giugno 2015 Filippo Ceppellini ritorna Presidente del Club.

Da un punto di vista sociale Il Circolo deve fronteggiare una delicata situazione finanziaria dovuta ad  un importante regressione del numero dei Soci  e il consiglio presieduto da Filippo Ceppellini  si pone come primari obiettivi quello di contenere un ulteriore diminuzione del numero dei Soci attraverso nuove iniziative di carattere sociale e quello di gestire il Club garantendo la stessa qualità dei servizi a fronte di risorse di gestione limitate.

Da un punto di vista sportivo, viene proseguita la politica da lui inizialmente promossa, basata sulla crescita degli atleti cresciuti sui campi di Via Zara e la scuola tennis viene reimpostata.

Il Presidente Ceppellini apporta e reperisce nuove risorse finanziarie attraverso sponsorizzazioni che permettono al Park di continuare a partecipare al campionato  di serie A1 maschile  e imposta la squadra investendo principalmente sui giocatori che aveva tesserato nel suo precedente mandato  da Presidente e in particolar modo sui giocatori liguri, quindi tutti fortemente fidelizzati al nostro Club; in quest’ottica anche il cambio del capitano della squadra, Diego Nargiso prima e Tommaso Sanna poi.

Nel 2016 il Park , per la prima volta nella sua storia , diventa Campione d’Italia di serie A1 maschile riportando il titolo a Genova a 37 anni dall’ultima vittoria del Tennis Club 1893.

Nel 2018 Paolo Givri diventa Presidente del Club.