Un anno da incorniciare per Lorenzo Musetti. Il campione cresciuto in Liguria, prima a Spezia e poi sui campi del Park Tennis Club, ha ricevuto il premio come miglior giocatore dell’anno nei Tennis Awards che si sono tenuti proprio a Genova.
Una occasione ghiotta per tornare “a casa” e abbracciare i tanti amici del park, ma soprattutto, i giovani della scuola tennis a cui ha dato tanti stimoli rispondendo a numerose domande. “Alimentate i vostri sogni, senza ossessioni”, ha raccontato Lorenzo, affiancato da coach Simone Tartarini e da Giorgia Buchanan, una delle sue prime maestre che lo hanno fatto crescere nelle giovanili del Park. A dare il benvenuto il Presidnete, Federico Ceppellini e il Ds Marco Rognoni.
Tante curiosità, tanta voglia di scoprire cosa c’è stato nel percorso di Lorenzo, dai campionati giovanili ai grandi tornei Atp. “E’ stata una stagione magica per me. Ho vinto due titoli importanti come Amburgo e Napoli. Ho dimostrato di essere competitivo su ogni superficie. Ho battuto il numero uno al mondo Alcaraz in Germania e Matteo Berrettini in Campania. Ho giocato in Davis e ho raggiunto il best ranking di numero 23 al mondo. Ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefisso a inizio anno”.
Poi Lorenzo ha parlato dei momenti più complicati: “Ho avuto un po’ di infortuni, ma soprattutto, a inizio 2022 ho avuto degli stati d’animo negativi. Non mi hanno permesso di dimostrare tutto il mio potenziale. Ho pensato che dovevo diventare uomo. Per questo, della stagione incornicio i risultati ma, soprattutto, la maturazione umana che ho avuto. Mi sono guardato dentro e ho cercato e trovato quella serenità che mi ha permesso di diventare il giocatore che sono”.
Autografi, fotografie, quella di gruppo con anche Babbo Natale. C’è grande gioia nella sede del Park dove Lorenzo si sente davvero in famiglia. “Mi rivedo negli sguardi e nei sorrisi di questi bambini. A tutti dico: alimentate la vostra passione, ma senza ossessione. Divertitevi, accettate vittorie e sconfitte con lo stesso stato d’animo propositivo. Se siete fortunati e il tennis, o lo sport in generale, diventerà la vostra professione, fate in modo di divertirvi sempre”.
Un pensiero anche ai compagni di squadra che hanno lottato fino alla semifinale scudetto in A1. “Non potete nemmeno immaginare quanto sia dispiaciuto per non aver giocato nemmeno un match in serie A1. Troppi impegni sovrapposti. Ogni domenica però sentivo i miei compagni. Abbiamo una chat e siamo sempre in contatto. Siamo stati anche un po’ sfortunati. Ritenteremo l’assalto allo scudetto nel 2023 e mi auguro di poter dare il mio contributo”.
Applausi, abbracci e tanta emozione soprattutto per Giorgia Buchanan, la sua maestra dei primi anni: “L’ho seguito al Tc Spezia, dove lavoravo. E’ arrivato a 7 anni ed è stato con me fino ai 14. È un vincente. Abbiamo subito capito che aveva un talento straordinario e una mano fatata con la racchetta. Ma quello che ha sempre colpito in Lorenzo è la gentilezza, l’educazione, la disponibilità, il non “tirarsela” mai. Auguro a ogni ragazzo di diventare un uomo come lui, indipendentemente dal tennis. Il nostro rapporto è quasi più forte
Prima degli applausi della platea dei Super Tennis Awards, Lorenzo Musetti ha voluto ricevere quelli dei giovanissimi tennisti del Park. Un altro segno distintivo di chi è una delle stelle più luminose del tennis mondiale che ha le radici ben salde e tanta umiltà che lo ha reso già grande e che lo farà crescere ancor di più.
Grazie Lorenzo. E’ stato un magnifico regalo di Natale per tutto il Park Tennis Genova!
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